L’opera sarà la prima creata con rifiuti di plastica recuperati in mare e realizzata in acqua, portando alla ribalta il tema dell’inquinamento marino da rifiuti plastici e dell’emergenza ambientale per il futuro dell’umanità. L’iniziativa – che fa parte anche del Festival dello Sviluppo Sostenibile – rientra nelle attività che Fondazione OELLE realizza per affermare una visione alternativa del mare Mediterraneo, non più solo associata ai flussi migratori, ma come cuore della nostra civiltà e finestra dell’Europa sul mondo, valorizzando il patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale del Mediterraneo attraverso i linguaggi dell’arte, il recupero della memoria civica e la responsabilità sociale d’impresa.