Quando si mette per la prima volta piede a Monte Isola si ha la sensazione di varcare la soglia di un altro mondo. Un luogo che, già dal nome, porta con sé un’inconsueta connessione, quella tra la montagna e l’isola, un binomio all’insegna della bellezza paesaggistica e ambientale unico nel suo genere. Senza dimenticare che si tratta dell’isola lacustre più grande d’Italia e tra le più estese d’Europa, che vede, in ogni stagione, una forte presenza di turisti provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo. I visitatori possono scoprire affreschi di pregio, ville padronali, chiesette di campagna e parrocchiali, ma allo stesso tempo le attività artigianali che la caratterizzano e che si sono tramandate fino ad oggi, ossia la fabbricazione delle barche, la lavorazione delle reti e la realizzazione dei fiori di carta. Senza tralasciare le numerose eccellenze del gusto, tra olio, salami e specialità di pesce, solo per citarne alcuni. In questa gemma incastonata nel Lago d’Iseo, da anni c’è una nuova protagonista: l’arte. Si è partiti da The Floating Piers, un’installazione di land art degli artisti Christo e Jeanne-Claude che consisteva in una rete di pontili galleggianti aperti al pubblico, messi in opera sul lago d’Iseo, tra Sulzano, Montisola e l’isola di San Paolo, per poi passare al simbolo trinamico.
Ci riferiamo, nello specifico, al Terzo Paradiso dell’Energia, opera realizzata da Angelo Bonello, da un’idea di Michelangelo Pistoletto – con la curatela di Fortunato D’Amico per Cittadellarte, grazie al sostegno di A2A e Fondazione Banco dell’energia – inaugurata a luglio 2023 nell’ambito delle manifestazioni in calendario per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. L’installazione, realizzata con materiali di riuso, era composta da 16 cumuli di reti, tanti quanti i comuni del Lago d’Iseo, attraversati e uniti da un perimetro a led, delineando la rivisitazione del segno matematico dell’infinito creato dal maestro. Coerentemente con la mission di A2A Life Company e di Fondazione Banco dell’energia, e per dare continuità al progetto de Il Terzo Paradiso dell’Energia a Monte Isola, era stato inoltre previsto lo sviluppo dei temi della povertà energetica, della sostenibilità, della trasformazione sociale, dell’ambiente, dell’educazione civica e della cittadinanza attiva. Il processo che ha portato a centrare questi obiettivi si è articolato attraverso progettualità e incontri ad hoc, come il Rebirth Forum ‘Terzo Paradiso dell’energia’ tenutosi il 9 novembre scorso a Sale Marasino (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo) e la residenza artistica (proposta da A2A Life Company, Fondazione Banco dell’energia e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, in collaborazione con Accademia Unidee, UNIDEE Residency Programs e The Round Table).
La residenza e l’inaugurazione
È stata inaugurata domenica 21 aprile a Monte Isola in località Siviano l’installazione artistica luminosa Il viaggio di un incontro di Ludovica Sitajolo, frutto della residenza artistica prevista all’interno del progetto Light is Life, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Pistoletto, il Comune di Monte Isola e A2A. Ludovica si è aggiudicata il bando per la residenza d’artista, svolta per metà a Cittadellarte a Biella e per metà a Monte Isola, con la finalità di realizzare un’opera da donare all’amministrazione isolana, utilizzando i materiali di risulta e di riuso – reti da pesca e luci a led – del Terzo Paradiso dell’energia esposta a Monte Isola lo scorso luglio durante lo spin off estivo di Light is Life – Festa delle Luci A2A. Durante la permanenza a Cittadellarte, è stata guidata in un processo basato sull’indagine di aspetti specifici legati a una trasformazione responsabile della società, attraverso dibattiti e incontri con curatori, artisti e operatori della società civile, visite in studio da parte di esperti e visite a luoghi rilevanti per i temi legati alla sua ricerca. Durante la permanenza a Monte Isola, ha avuto modo di misurarsi con i materiali che l’hanno portata alla realizzazione di un’opera rappresentante l’idea di cambiamento e innovazione sociale, focalizzando l’attenzione sui temi cardine del nostro presente e futuro, come la povertà energetica, il processo di transizione verso le energie rinnovabili e l’economia circolare. L’opera, che sarà esposta per tutto l’anno, diventerà dunque narrazione dei valori del progetto del Terzo Paradiso, con la convinzione che l’arte possa e debba partecipare alla generazione del cambiamento sociale, diffondendo consapevolezza e attivando cooperazione territoriale.
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Fotografie di Christian Penocchio