Nella suggestiva cornice del Castello di Grinzane Cavour e in collegamento simultaneo con la sede Christie’s di New York e dal 67 Pall Mall di Londra, il 25 ottobre ha avuto luogo Barolo en primeur 2024, l’asta benefica di raccolta fondi a favore di soggetti e progetti nel campo del non-profit.
L'iniziativa - promossa da Fondazione CRC Donare ETS e Fondazione CRC, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani - vede per il quarto anno il supporto di The Round Table - progetti di comunicazione per l'attività di Ufficio stampa e Fundraising.
Mauro Gola - Presidente Fondazione CRC e Evelina Maria Augusta Christillin - Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie
Dopo i 666 mila € nel 2021, 834 mila € nel 2022 e 877 mila € nel 2023, in quattro anni l’asta arriva a un risultato complessivo di 3 milioni e 358 mila €. Protagoniste della serata le 14 barrique di Barolo Vigna Gustava e i 10 lotti comunali del Consorzio Consorzio Barolo Barbaresco. Le offerte sono arrivate dall'Italia, dagli USA, dall’Inghilterra, dal Canada e dalla Cina e sono state tutte battute dal martelletto del Direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo.
Cristiano De Lorenzo - Direttore Christie’s Italia
Ora occhi puntati al 10 novembre, quando nel corso dell'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba verrà battuta la quindicesima, e ultima, barrique. L'obiettivo? Superare il milione di euro complessivo!
L'asta di Barolo en primeur 2024
L'evento si svolgerà sempre al Castello di Grinzane Cavour in live streaming con Hong Kong e il ricavato sarà devoluto a favore della charity internazionale Mother’s Choice, che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani madri in difficoltà.
Tutte le bottiglie, rese uniche anche dall’etichetta che riproduce l’opera Broken Token, dell’artista scozzese Susan Philipsz, saranno consegnate ai nuovi proprietari quando sarà terminato il tempo di affinamento previsto: 38 mesi per il Barolo e 26 mesi per il Barbaresco a decorrere dal 1º novembre dell'anno di produzione delle uve.
Il ricavato dell’asta sarà invece subito devoluto ai progetti benefici associati ai lotti, che comprendono il restauro di edifici storici, iniziative culturali, promozione dell’arte, l’educazione dei più giovani, l’aiuto alle persone con disabilità, la ricerca medica, la crescita del sistema welfare, l'assistenza madri in difficoltà.
Il ricavato dei lotti comunali andrà invece a sostenere le infrastrutture e l’innovazione didattica della Scuola Enologica di Alba e altri enti locali, così da rinforzare sempre di più il legame con il territorio che produce questo prezioso vino.
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